
LA GENEALOGIA DELL’IDEALE
serie completa — 14 fotografie
L’ideale è una forma luminosa, ma anche un’ombra allungata. Questa serie fotografica non cerca di rappresentare gli ideali, ma di interrogarsi su da dove provengono, quali corpi li hanno portati, quali immagini li hanno sostenuti o distrutti.
In questo percorso, il colore rosso non è un ornamento né un simbolo chiuso: è la traccia visibile di un processo invisibile. Il rosso unisce, attraversa e strappa le immagini. È sangue, sì, ma anche desiderio, punizione, comando, splendore. È il colore che segnala, che espone, che stigmatizza e che abbellisce. È ciò che brilla e ciò che fa male.
La genealogia non è nostalgia. È scavo. Questa serie scava nella storia dell’ideale: qui il rosso non armonizza, ma insiste. È il residuo che non si lascia cancellare.
Ogni immagine è un frammento di quella storia, una piccola scena in cui l’ideale appare e si disfa. Non ci sono conclusioni, né redenzione: solo una domanda persistente su come abbiamo imparato a vedere, desiderare e perseguire l’irraggiungibile.





